Se quella giornata in cui è morta Sasha ve l'ho raccontata, tutto questo non ve lo posso proprio raccontare.
Questi sono stati giorni orribili in cui ho visto, fatto e vissuto cose straordinarie e terribili.
Volevo solo dirvelo con più chiarezza, perchè finora non l'ho fatto: è morto mio padre.
Le parole sono un utile strumento per comunicare, ma in questo caso sono talmente limitate che è inutile sforzarsi di usarle.
Non voglio rattristarvi e ODIO suscitare pietà, ma volevo almeno dirvelo ed essere più chiaro con voi.
Il prete parlava della Gerusalemme celeste. Parlava di Dio, di Gesù, dei Santi, ma non parlava mai di mio padre. Volevo dirle io 2 parole, se me l'avesse concesso, ma non mi sono arrogato il diritto di farlo, perchè non sapevo nemmeno se ce l'avrei fatta.
Scrivo qui il messaggio che mi sono salvato sul cellulare, e che poi non ho letto. Lo scrivo per me, non per voi, in modo da cancellarlo sul cellulare, ma lasciarlo qui, in un luogo mio.
Volevo solo dire che mio padre mi ha insegnato i valore dell'onestà, del rispetto, della tolleranza, della non violenza, e tutti gli altri principi in cui lui credeva.
Era una persona intelligente. Molto. Riusciva a darmi su qualsiasi cosa una visione sempre diversa dal pensar comune.
Il suo carattere chiuso, come il mio, non gli ha mai impedito di dimostrarmi il suo amore in mille modi.
Avrei voluto palesargli il mio più spesso, dicendoglielo a voce:"ti voglio bene, papà".
Vi abbraccio tutti ragazzi, grazie per il vostro affetto.
Oggi fate una cosa per me: andate dai vostri genitori, e abbracciateli forte.
Lolò
Questi sono stati giorni orribili in cui ho visto, fatto e vissuto cose straordinarie e terribili.
Volevo solo dirvelo con più chiarezza, perchè finora non l'ho fatto: è morto mio padre.
Le parole sono un utile strumento per comunicare, ma in questo caso sono talmente limitate che è inutile sforzarsi di usarle.
Non voglio rattristarvi e ODIO suscitare pietà, ma volevo almeno dirvelo ed essere più chiaro con voi.
Il prete parlava della Gerusalemme celeste. Parlava di Dio, di Gesù, dei Santi, ma non parlava mai di mio padre. Volevo dirle io 2 parole, se me l'avesse concesso, ma non mi sono arrogato il diritto di farlo, perchè non sapevo nemmeno se ce l'avrei fatta.
Scrivo qui il messaggio che mi sono salvato sul cellulare, e che poi non ho letto. Lo scrivo per me, non per voi, in modo da cancellarlo sul cellulare, ma lasciarlo qui, in un luogo mio.
Volevo solo dire che mio padre mi ha insegnato i valore dell'onestà, del rispetto, della tolleranza, della non violenza, e tutti gli altri principi in cui lui credeva.
Era una persona intelligente. Molto. Riusciva a darmi su qualsiasi cosa una visione sempre diversa dal pensar comune.
Il suo carattere chiuso, come il mio, non gli ha mai impedito di dimostrarmi il suo amore in mille modi.
Avrei voluto palesargli il mio più spesso, dicendoglielo a voce:"ti voglio bene, papà".
Vi abbraccio tutti ragazzi, grazie per il vostro affetto.
Oggi fate una cosa per me: andate dai vostri genitori, e abbracciateli forte.
Lolò
28 commenti:
Non immaginavo nulla del genere Lolò... e non sono in grado di dire nulla in queste situazioni... e del resto non servirebbe a niente.
Posso solo mandarti un grandissimo abbraccio e sperare che tu e i tuoi cari possiate trovare presto, per quanto possibile, la serenità per affrontare questo terribile momento e andare avanti, pur sempre con l'indelebile ricordo di un uomo così speciale come tuo padre.
Ciao lolò, è difficile dirti qualcosa..perchè chiunque ha perso un familiare o un parente stretto sa che può significare questo momento e l'inutilità di tante parole o condoglianze, però desidero manifestarti la mia vicinanza..comprendo a fondo il significato delle parole con cui hai descritto tuo padre, perchè sono molto simili a quelle che ho sempre speso per mio nonno materno da quando non c'è più..spesso sono le persone apparentemente meno "chiassose" nel nostro quotidiano a fare più "rumore" nella nostra coscienza, a trasmetterci il loro modo di essere GIUSTI..e se lui è riuscito a fare questo con te..stai sicuro che la parte fondamentale di lui continuerà a vivere, perchè sarai tu a farla vivere..un abbraccio.
Non ci sono parole in momenti come questo, proprio come hai detto tu. Cerca di vivere tuo padre nel ricordo dei momenti passati con lui e di conservarlo dentro di te attraverso tutti quei valori che ti ha insegnato, e ti rimarrà accanto, in un modo diverso ma ci sarà. Un abbraccio
ci sono passato.
ti capisco fin troppo bene, purtroppo.
un abbraccio, estendibile (se vuoi) ai tuoi.
qsi altra parola è inutile.
qualunque cosa possa scrivere in questo momento sarebbe comunque "inutile".
un abbraccio.
un abbraccio forte e un bacio!
Un abbraccio di cuore....
Un abbraccio tanto tanto forte!
PD
Lolò, noi non ci conosciamo di persona, ma attraverso questo blog che leggo sempre (sono la ragazza che ha "polemizzato" con Ale per l'insoddisfazione per il suo vecchio lavoro e ti ha scritto che adora le tue battute ingegneristiche) ho imparato a conoscere due persone splendide come te ed Ale, due ragazzi da ammirare.
Ti faccio le mie più sentite condoglianze, consapevole che non esistono parole per alleviare il tuo dolore.
Le tue righe mi hanno colpita profondamente, sono le parole di un bravo figlio che valgono più di mille discorsi teologici. Volevo solo dirti che sono sicura del fatto che tuo padre fosse un uomo così integro e onesto, una persona speciale. E sai perché? Perché ha cresciuto un uomo vero come te.
Arrabbiati, piangi, sfogati. Nessuno ti dice che sarà una passeggiata. Ma portati sempre dentro i suoi insegnamenti come hai fatto fino ad ora, ti aiuteranno ad essere più forte.
Un abbraccio Lolò,
Chiara
un abbraccio,coraggio, sei una persona forte!
Solo un abbraccio grande grande
Un forte abbraccio..
Un abbraccio forte forte!
:( ti capisco al 100% il mio si ammalò quando avevo 15 anni e muorì poco più di un anno fà di tumore. Ora ho da poco fatto 20 anni e mi ricordo le giornate intere passate ogni settimana al Regina Elena di roma a farsi le chemio, lo accompagnavo insieme ad un gruppo di volontari.
Ti stò vicino.
Ti capisco profondamente.
Il mio è mancato poco più di un anno fa.
Fatti forza.
Un abbraccio immenso.
Un bacio
:( L.
mi dispiace molto.
un abbraccio forte.
un abraccio forte :( mi unisco alle parole di Chiara anch'io non ti conosco , ma ho pensato le medesime cose! un bacio Laura
Conosco te e Ale dal vostro blog, che mi piace molto... anzi, mi piacete molto voi due...siete dolcissimi e due belle persone :-)
Mi spiace tantissimo per il tuo papà...l'unica cosa che posso dirti è che ti sono vicina...
Ti abbraccio forte!
Un bacio
Lolò.....un abbraccio grandissimo!!!
Ti chiedo una sola cosa: sta vicino alla mamma e grazie per le stupende parole che volevi leggere al tuo babbo.
A me manca da un'eternità ed anche, se con piglio severo, il suo sguardo, i suoi occhi che vedo nella fotografia che ho sul comodino mi aiutano a superare le nuove difficoltà che ben conosci.
Sii forte come sei stato a farci sapere con le lacrime agli occhi il tuo grande dolore!!!!!!!!
PS: chiedo scusa ad Ale per l'errore nella email inviata.
leggendo quel messaggio mi è venuta la pelle d'oca.non ti conosco, ma questo blog è un po' una finestra sulle vostre vite. e posso vedere che siete dei bravissimi ragazzi. lui è fiero di te. ti sono vicina...ale
è sempre stato il mio più grande rimpianto....non aver detto a mio padre "ti voglio bene"....hai fatto bene a farlo qui, in casa tua, lui però ti è vicino e lo sa. un abbraccio forte forte.
Mi dispiace tanto. So cosa significa purtroppo anch'io.
Fatti forza. Un abbraccio.
c'e poco da dire se non che mi dispiace davvero tanto.
So bene che tutte le parole di questo mondo non basterebbero a farti stare meglio ora come ora ma ti abbraccio virtualmente con tutto il cuore...
un abbraccio forte
Grazie. Di cuore. A tutti
Alessandro ho letto con molta commozione nel cuore e ti sono vicino con un forte abbraccio.
Posta un commento